Salute
Efferalgan 500 – 1000 Prezzo e a Cosa serve?
Il paracetamolo , derivato para-amminofenolico, è uno dei farmaci maggiormente utilizzati come antipiretico ed analgesico in caso di sintomatologia dolorosa di lieve o media intensità.
La sua elevata tollerabilità, ben superiore a quella dei salicilati oppure di altri FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e la scarsità di effetti collaterali, ne fa un rimedio estremamente versatile, usato con facilità anche in età pediatrica; alle dosi terapeutiche non presenta alcuna attività antiflogistica.
La sua azione analgesica dipende dai seguenti fattori:
- riduzione dei collegamenti neuronali che consentono il passaggio dello stimolo doloroso (nocicettivo) e conseguente interferenza a livello del processo di trasmissione della sensazione dal midollo spinale alla corteccia cerebrale;
- inibizione dell’enzima ciclossigenasi nelle terminazioni nervose periferiche che determina un blocco nell’isorgenza dello stimolo doloroso;
- attivazione delle vie nervose discendenti dalla corteccia, che hanno la serotonina come neuromediatore allo scopo di modulare le sensazioni.
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Efferalgan è un farmaco che serve come antipiretico ed analgesico
Efferalgan è un farmaco antipiretico ed antidolorifico a base di paracetamolo, che viene prescritto principalmente come analgesico nelle forme di dolore che non presentino alcuna componente di natura infiammatoria come l’emicrania, la dismenorrea, la cefalea ed il dolore osteo-articolare.
Può essere impiegato anche nel trattamento di sindromi dolorose post-operatorie, quando la sintomatologia sia di media intensità.
Le due differenti formulazioni, Efferalgan 500 mg ed Efferalgan 1000 mg, consentono un’elevata gamma di prestazioni in relazione alla tipologia dei sintomi. Le compresse effervescenti da 500 milligrammi vengono vendute senza necessità di ricetta medica (si tratta di un farmaco da banco), e trovano largo impiego negli stati febbrili e dolorosi di media entità, nel trattamento di sindromi croniche, come antalgico in caso di disturbi di natura infiammatoria a carico di numerosi distretti dell’organismo.
Il trattamento con questo farmaco deve comunque essere limitato, e non superare mai la settimana di somministrazione, tenendo conto che, se non si osservano risultati apprezzabili, è sempre consigliabile sospendere la terapia e consultare il proprio medico curante.
Si tratta di un medicinale ben tollerato che, per tale motivo, può essere somministrato anche durante il periodo gestazionale in quanto è stato riscontrato che non presenta effetti dannosi sul feto.
Anche nel periodo dell’allattamento è possibile assumere Efferalgan poiché è stato dimostrato che le basse concentrazioni presenti nel latte materno non sono significative per il neonato.
In ogni caso è sempre raccomandabile consultarsi col proprio medico curante.
Efferalgan presenta interazioni con alcuni farmaci
Come molti altri medicinali, anche Efferalgan presenta alcune interazioni con farmaci di vario tipo, pertanto è indispensabile porre particolare attenzione qualora si stia portando avanti una terapia con:
- diuretici;
- ACE inibitori;
- antagonisti dell’angiotensina II;
- antibiotici;
- ciclosporine;
- metotrexate;
- principi attivi che alterano la motilità gastrica;
- FANS;
- anticoagulanti.
Inoltre è necessario ricordare che l’assunzione di bevande alcoliche è assolutamente sconsigliato in concomitanza con questo medicinale, in quanto l’alcol lo rende tossico a livello delle cellule epatiche.
Esistono poi alcune condizioni in cui è necessario monitorare con grande attenzione le interazioni tra Efferalgan ed altri medicinali, poiché potrebbero insorgere delle complicazioni anche molto serie.
La sua assunzione con farmaci antiepilettici (fenobarbital, carbamazepina) richiede massima cautela dato che potrebbe provocare una diminuzione dell’efficacia terapeutica.
Il paracetamolo contenuto in Efferalgan può interferire con i valori di uricemia o di glicemia; il suo dosaggio deve essere diminuito se il paziente è sotto terapia anticoagulante; bisogna impiegare con la massima attenzione tutti i medicinali induttori delle monossigenasi.
In tutti i casi in cui vengano osservati sintomi di epatotossicità, la terapia con Efferalgan deve essere sospesa immediatamente.
Il meccanismo d’azione di Efferalgan è di tipo selettivo
A differenza di altri FANS, Efferalgan esplica un’inibizione selettiva a livello del tessuto nervoso nei confronti di alcune ciclossigenasi denominate COX 3; inattivando questi enzimi si osserva una marcata diminuzione delle prostaglandine circolanti che, com’è noto, sono le principali responsabili dell’insorgenza della percezione dolorosa.
È stata notata anche una decisa riduzione della sintesi di bradichinina, normalmente coinvolta nella stimolazione delle terminazioni nervose periferiche.
L’azione antalgica di Efferalgan si manifesta non appena esso raggiunge l’intestino, dove viene assorbito e trasportato a livello del fegato; dopo questo primo passaggio, la sua biodisponibilità si riduce del 30%.
Successivamente esso viene ridistribuito nei tessuti del corpo, completando la sua azione terapeutica, per poi essere escreto dopo circa 3 ore, nelle urine sotto forma di gluconato.
Efferalgan può presentare alcuni effetti collaterali
Quando la terapia con Efferalgan si assume per tempi prolungati ed il suo dosaggio risulta piuttosto elevato, possono subentrare alcuni effetti collaterali, che sono:
- diarrea;
- dolori addominali;
- nausea e vomito;
- allergie cutanee (orticaria, eritema, rash cutaneo);
- ipotensione ortostatica;
- aumento delle transaminasi nel sangue;
- trombocitemia;
- leucopenia;
- neutropenia;
- nefrotossicità;
- epatotossicità.
Questi ultimi due sono gli effetti collaterali indesiderati di maggiore rilevanza e gravità.
Il principale rischio in casi di sovradosaggio è rappresentato dall’insorgenza di danni a livello epatocellulare, soprattutto in caso di pazienti che già soffrano di patologie epatiche, con insorgenza di citolisi epatica che in breve tempo può causare una necrosi completa ed irreversibile dell’epatocita.
In questi casi, l’eventuale sovradosaggio si manifesta con un’estrema gravità e può anche causare il decesso del paziente.
I sintomi generalmente compaiono nel giro delle prime 24 ore, e consistono in malessere generalizzato, nausea e vomito, pallore, grave ipotensione, collasso.
A cosa serve Efferalgan in caso di sindromi dolorose
Il principio attivo contenuto in Efferalgan si è rivelato particolarmente efficace nel trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato, del dolore artrosico, ed anche di quello post-operatorio, in pazienti particolarmente debilitati che non riescano a tollerare terapie con farmaci di altro tipo.
Prezzo di Efferalgan 500 ed Efferalgan 1000
Il prezzo di Efferalgan 500 nella confezione da 16 compresse si aggira intorno ai 4,50 euro; mentre quello di Efferalgan 1000, che include sempre 16 compresse, è di circa 6 euro.
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