Salute
Fibromialgia: cosa è necessario sapere e come combatterla in modo efficace
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La fibromialgia è una sindrome comune e cronica che provoca dolore fisico e sofferenza mentale.
La fibromialgia provoca dolore diffuso, unito a senso di disagio e affaticamento.
- I sintomi assomigliano a quelli dell’artrite e dell’infiammazione articolare, ma a differenza di queste la fibromialgia colpisce i tessuti molli, non le articolazioni.
- La causa non è nota, ma i fattori di rischio includono lesioni traumatiche, artrite reumatoide e altri disturbi autoimmuni, come il lupus e fattori genetici.
- Non esiste una cura definitiva, ma l’approccio della Medicina Psicosomatica e la psicoterapia possono aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.
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Sintomi della fibromialgia
I sintomi comuni includono:
- dolore diffuso
- dolore alla mascella e rigidità
- dolore e stanchezza nei muscoli del viso e nei tessuti fibrosi adiacenti
- articolazioni e muscoli rigidi al mattino
- mal di testa
- schemi di sonno irregolari
- sindrome dell’intestino irritabile
- periodi mestruali dolorosi
- formicolio e intorpidimento delle mani e dei piedi
- sensibilità al freddo o al calore
- difficoltà con memoria e concentrazione, noto come “fibro-nebbia”
- fatica
Sono inoltre possibili:
- problemi con la vista
- nausea
- problemi pelvici e urinari
- aumento di peso
- vertigini
- sintomi simil-influenzali
- sintomi al torace
- depressione
- ansia
- problemi respiratori
I sintomi possono comparire in qualsiasi momento durante la vita di una persona, ma sono riportati più comunemente intorno all’età di 45 anni.
Cosa sono i Tender Points e i Trigger Points?
Tender points
I tender points sono punti dolenti alla pressione localizzati in parti ben individuate del corpo, ai due lati della spina dorsale: il dolore è localizzato solo nel luogo dove si trova il tender point e mai a distanza da esso. Se i tender points sono più di 11 e sono diffusi in modo bilaterale allora la diagnosi di fibromialgia è molto probabile.
Se invece, i punti sono spontaneamente dolenti e proiettano il dolore in aree distanti tra di loro, si tratta probabilmente di dolore miofasciale.
Un’altra differenza è data dalle manifestazioni emozionali e cognitive presenti in abbondanza nella fibromialgia (umore depresso, ansia cronica, astenia, scarsa concentrazione ecc.) e quasi mai nella sindrome miofasciale.
Trigger points
I Trigger points sono aree molto dolorose localizzate in uno o più muscoli e sono situati nella miofascia, la parte di tessuto connettivo che avvolge e contiene il muscolo e gli consente di spostarsi, senza fare troppo attrito all’interno della fascia. Nel caso di trigger points si possono sentire come dei noduli alla palpazione del muscolo stesso. Nell’area circostante il nodulo, il microcircolo venoso-arterioso è alterato e può favorire la comparsa di ulteriori trigger points.
E’ ovvio che se si confondono tender points con trigger points la diagnosi sarà sbagliata e la terapia senza successo.
Cause psicosomatiche della fibromialgia
La causa esatta della fibromialgia non è chiara. Tuttavia, l’attuale pensiero nel campo della medicina suggerisce che la fibromialgia sia un problema con elaborazione della sensazione di dolore centrale nel cervello, dove può esserci una maggiore sensibilità o percezione del dolore a un dato fattore scatenante.
Esiste una serie di probabili fattori di rischio, tra cui:
- un evento fisico o emotivo stressante, traumatico, come un incidente d’auto
- lesioni ripetute
- artrite reumatoide o altre malattie autoimmuni, come il lupus
- problemi al sistema nervoso centrale (SNC)
- il modo in cui i nostri geni regolano il modo in cui elaboriamo gli stimoli dolorosi
- Lo stress cronico: una situazione che causa costantemente stress può cambiare il modo di funzionare della persona e favorire l’insorgere del dolore. La fibromialgia è spesso associata a stress, disturbi post traumatici, depressione, sindrome del colon irritabile.
- I disturbi del sonno e dell’umore.
Cura della fibromialgia
È necessaria una cura personalizzata, perché la fibromialgia può essere difficile da gestire. Trattandosi di una sindrome, ogni paziente sperimenterà una diversa serie di sintomi e sarà necessario un piano di trattamento individuale.
Il trattamento può includere alcuni o tutti i seguenti:
- un programma di esercizi attivi
- agopuntura
- psicoterapia
- cura chiropratica
- massaggio
Le persone con fibromialgia devono lavorare con il proprio medico per elaborare un piano di trattamento che fornisca i migliori risultati.
Esercizio fisico
Una combinazione di esercizio aerobico e allenamento di resistenza, o allenamento della forza, è stata collegata alla riduzione del dolore, rigidità e disturbi del sonno, in alcuni pazienti.
Se l’esercizio fisico aiuta con i sintomi, è importante mantenere la coerenza per vedere i progressi. Allenarsi con un partner o un personal trainer può aiutare a mantenere attivo il programma di esercizi.
Agopuntura
Alcuni pazienti hanno trovato giovamento nella loro qualità di vita dopo aver iniziato la terapia di agopuntura per la fibromialgia. Il numero di sessioni richieste dipenderà dai sintomi e dalla loro gravità.
Uno studio ha rilevato che 1 persona su 5 con fibromialgia utilizza l’agopuntura entro 2 anni dalla diagnosi. I ricercatori hanno concluso che può migliorare il dolore e la rigidità. Tuttavia, l’agopuntura non è provata scientificamente come cura definitiva.
Psicoterapia
La psicoterapia mira al cambiamento dell’approccio nei confronti della vita cercando di modificare gli atteggiamenti negativi, che aumentano lo stress o il dolore e favorendo i pensieri e gli atteggiamenti positivi e consapevoli.
Dieta
Sono state suggerite misure dietetiche per migliorare i sintomi della fibromialgia.
Questi includono:
- Alimenti ad alta energia a basso contenuto di zucchero
- Evitare cibi che contengono glutine
- Non mangiare additivi ed eccitotossine quali l’aspartame e il glutammato
- Mangiare più semi e noci
Mantenere una dieta equilibrata e un peso sano è vitale per la salute in corso e può migliorare la qualità della vita di una persona. Le persone con fibromialgia e obesità hanno mostrato un miglioramento della qualità della vita e dei sintomi del dolore dopo aver perso peso.
L’ipnosi come terapia della fibromialgia
In base ai più recenti studi di neuroimaging (tecnologie che misurano il metabolismo cerebrale per studiare la relazione tra l’attività di certe aree cerebrali e specifiche funzioni cerebrali), si può provare come l’ipnosi stimoli varie strutture del sistema nervoso centrale e periferico coinvolte nella modulazione e nel controllo del dolore, ma in particolare la corteccia cerebrale cingolata anteriore, dove viene elaborata la componente cognitivo-affettiva del dolore.
A chi rivolgersi a Milano e via skype?
La Dr.ssa Luisa Merati è un’esperta d’ipnosi regressiva e psicoterapeuta da oltre 40 Anni.
Nasce come medico internista psicologo psicoterapeuta a Milano. E’ laureata in Medicina, ha conseguito la specializzazione in Psicologia Clinica; è inoltre certificata quale esperta in ipnosi regressiva e progressiva e per la cura delle malattie psicosomatiche.
“Utilizzo l’ipnosi clinica nell’ambito della medicina psicosomatica, intesa come la disciplina che studia e cura il paziente nella sua totalità, considerando ogni patologia come risultato di una complessa interazione tra la mente e il corpo.