Salute
Globuli bianchi alti (leucociti): Cosa vuol dire e quali sono le Cause
I globuli bianchi sono un importante presidio per la salute in quanto aiutano a combattere microrganismi infettivi e sostanze estranee che possono rivelarsi pericolose per la salute. Ecco come funziona il meccanismo di difesa e quando è bene preoccuparsi.
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Cosa sono i globuli bianchi (Leucociti)
I globuli bianchi possono essere considerati come un piccolo esercito di soldati che difendono l’organismo da malattie. Essi sono prodotti dal midollo osseo e quando quando si manifestano delle patologie soprattutto di origine virale il midollo osseo ne aumenta la produzione, quando per qualsiasi motivo la produzione diminuisce è come se l’esercito a difesa dell’organismo avesse troppi pochi uomini.
Anche conosciuti come leucociti, i globuli bianchi hanno una forma sferica e sono dotati di un nucleo, a differenza dei globuli rossi, il loro obiettivo è difendere l’organismo dagli agenti patogeni. Il nome è dovuto al fatto che a differenza delle altre cellule presenti nel sangue, sono incolori.
Normalmente il numero di globuli bianchi presenti nell’organismo umano varia dal minimo di 4000 leucociti a un massimo di 11000 leucociti per micro-litro di sangue. In realtà possono esservi valori di riferimento leggermente diversi in base a sesso ed età, il rapporto dovrebbe essere 1 a 1000 con i globuli rossi. Ovviamente c’è un continuo ricambio e in media ogni giorno sono prodotti 100 miliardi di globuli bianchi. Quando il numero è troppo basso o è troppo alto vuol dire che c’è un problema.
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Come si dividono i globuli bianchi (Leucociti)
I leucociti non sono tutti uguali e a diverse tipologie corrispondono anche diverse funzioni, di conseguenza ogni tipologia risponde a determinati problemi.
I globuli bianchi sono divisi in cinque tipologie:
– Neutrofili rappresentano il 70-80% del totale, il loro ruolo è fagocitare gli agenti estranei all’organismo, inoltre riescono a danneggiare funghi, lieviti, alghe, virus e parassiti;
– Linfociti sono 20-30% del totale, sono molto importanti perché autori della risposta immunologica attiva cioè una vera e propria reazione di difesa contro i microrganismi;
– Monociti in misura del 6-8% del totale, sono più grandi degli altri leucociti e svolgono un’azione macrofaga, nei confronti di batteri e parassiti, cioè li divorano;
– Eosinofili rappresentano una piccola percentuale, cioè 1-4%, contengono un’elevata quantità di proteine e il loro ruolo è distruggere batteri, funghi e particelle inerti, inoltre sono efficaci contro complessi antigene-anticorpo. Benché il loro numero sia limitato rispetto agli altri leucociti, gli eosinofili hanno un importante ruolo citotossico nei confronti delle cellule tumorali;
– Basofili rappresentano lo 0-1% sono recettori per le immunoglobuline IgE; IgG.
Un’ulteriore classificazione viene fatta anche in base alla forma. Si dividono in granulociti o polimorfonucleati dotati di un nucleo irregolare formato da più lobi uniti tra loro e agranulociti o mononucleati in quanto contengono un unico nucleo. Appartengono alla seconda categoria i linfociti e i monociti, mentre gli altri leucociti sono granulociti.
Probabili cause di globuli bianchi o leucociti alti
Attraverso un semplice prelievo di sangue è possibile determinare il numero di globuli bianchi circolanti, se lo stesso è inferiore a 4000 si parla di leucopenia, cioè un numero troppo basso e che indebolisce il sistema immunitario. Se il numero è superiore a 11000 per micro-litro di sangue vuol dire che l’organismo sta affrontando un problema e che sta quindi producendo una maggiore quantità di leucociti. In questo caso si parla anche di leucocitosi.
Un aumento dei globuli bianchi in realtà può essere dovuto a diverse cause, tra queste, oltre alle infezioni, vi sono anche un uso di determinate categorie di farmaci, come i corticosteroidi, oppure patologie che vanno a colpire il midollo osseo, come la leucemia.
L’aumento può essere dovuto anche ad anemia, a un eccesso di stress o una semplice influenza, quindi un valore anomalo non deve subito far pensare a problemi di particolare gravità, è necessario comunque approfondire gli esami.
Nel caso in cui si verifichi leucocitosi sapere in quale delle 5 tipologie si è verificato il problema aiuta a determinare le cause dei globuli bianchi alti e quindi a prescrivere ulteriori esami mirati per approfondire la problematica. Ad esempio un aumento dei neutrofili indica che sono in corso infezioni acute, delle infiammazioni croniche, o infarto miocardico. Non solo, perché un elevato numero di neutrofili può anche significare che l’organismo sta producendo un numero elevato di globuli bianchi immaturi, in questo caso si parla anche di reazioni leucemoidi.
Nel caso in cui vi sia un aumento notevole del numero di linfociti si parla di linfocitosi, anche in questo caso il problema può avere una certa rilevanza in quanto le cause dei globuli bianchi alti potrebbero essere malattie infettive virali acute, infezioni diventate croniche, oppure potrebbe trattarsi di leucemie linfatiche, problemi epatici.
Un aumento dei linfociti può essere dovuto anche a problemi di facile risoluzione, se diagnosticati e curati in tempo, come morbillo e pertosse. Nel caso in cui invece si manifesti un numero basso di linfociti si potrebbe essere di fronte ad una immunodeficienza di tipo ereditario, oppure acquisita, in quest’ultimo caso un problema frequente è l’AIDS.
L’aumento del numero di monociti potrebbe essere indice di neoplasie in atto, leucemie, mielomi, linfomi, malattie autoimmuni, infezioni croniche, problemi gastro-intestinali.
Anche se meno frequentemente, può presentarsi anche un aumento degli eosinofili, lo stesso può essere causato da problemi allergici o dalla presenza di parassiti. Invece un numero ridotto di eosinofili può indicare problemi ben più gravi, ad esempio il Morbo di Cushing, oppure può essere dovuto all’uso di farmaci corticosteroidi o a stress.
Resta infine, il caso in cui si presenti un aumento di basofili, questo può essere dovuto ad una leucemia mieloide cronica, artride reumatoide (malattia autoimmune), neoplasie, patologie metaboliche, carenze di ferro, infezioni o, infine, colite ulcerosa.
Ovviamente nel caso in cui si presentino dei risultati di analisi ematiche con valori non nella norma deve essere evitata la auto-diagnosi, ed è preferibile recarsi dal medico per avere delle delucidazioni.
Approfondimenti: Monociti alti nel sangue e Globuli rossi alti
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